Ebbene sì... Tutti noi alunni dobbiamo affrontare ogni giorno, anzi, ogni mattina, una brutta sfida: arrivare puntuali a scuola!
Per quanto sembri semplice, è un' impresa che richiede davvero un certo impegno, poichè, sappiamo bene quanto sia traumatico sentire il suono della sveglia mattutina: la voglia di dormire è immensa e alzarsi per andare a scuola diventa davvero difficile.
Considerando che una buona parte degli alunni di questo Liceo, compresa me, deve rispettare gli orari prestabiliti delle linee tranviarie, la sfida diventa una vera e propria Odissea.
Riecheggiano nella mente i nomi pronunciati dalle nostre mamme che, in periodi ormai lontani, ci chiamavano la mattina per fare colazione e andare nella vicina scuola di quartiere.
Oggi, invece, viviamo correndo: si va a letto a orari proibitivi, la sveglia suona troppo presto e la vocina della nostra mente non fa altro che ricordarci quanto sia tardi!
Le corse saltate dei tram, le lunghe attese alle fermate del bus, le gare di velocità alle 07:30 del mattino... non siamo semplici studenti in ritardo, siamo dei velocisti!
Eroi che si alzano dal letto e, o con l'eccessivo freddo in inverno o con l'eccessivo caldo di inizio estate, affrontano questa dura corsa contro il tempo, per arrivare puntuali.
Il prezzo da pagare, superato il margine di orario, è un'ammonizione da cartellino giallo al primo piano e molti di noi ne hanno già una vasta collezione.
Che dire? L'attesa dei diciotto anni si fa sempre più impaziente in vista della agognata patente!
Sara Bondì, 4E
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