Il “Centro di Documentazione Fotografica dei Cantieri Culturali della Zisa”, in Palermo, dall’ 11 al
19 marzo 2023, è stato vissuto da giovani e meno giovani che hanno visitato la mostra dal titolo “I volti della Città” e partecipato alle attività collaterali, a cura del Movimento Pro Sanctitate di
Palermo.
Si tratta di una mostra itinerante costituita da pannelli che raffigurano volti di uomini e donne che
hanno fatto della loro vita un dono, che hanno abitato “la città” testimoniando la loro fede e il loro
amore per Dio e per le sorelle e i fratelli che hanno incontrato sulla loro strada. Con le loro azioni
hanno inciso sulla società, cercando di rendere più belli, più sani, più accoglienti i luoghi del
“quotidiano”. I pannelli raccolgono frammenti delle loro storie, brevi pensieri, tracce del loro
silenzioso passare, della rivoluzione che hanno acceso nel mondo. Per gli organizzatori è stato
particolarmente significativo esporre negli spazi dei Cantieri Culturali la Mostra perché hanno
voluto aprirsi alla Città per parlare del bene che attraversa le nostre strade. Il progetto nasce dalla
considerazione ci sono luoghi che frequentiamo ogni giorno; in essi trascorriamo la nostra vita
quotidiana. Sono le strade delle nostre città, i luoghi di lavoro, la nostra casa, la nostra comunità.
Proprio lì il Signore ci chiama a seguirlo, a rispondere al suo invito: essere santi, i santi di oggi, di
questo nostro tempo così difficile da definire e da decifrare. Abbiamo voluto dare voce al Carisma
di questo Movimento Ecclesiale, che nasce dall’intuizione di un giovane prete negli anni del
secondo dopo guerra: il suo sguardo si posa sulle macerie materiali e morali nella città di Roma e
guardando la croce ascolta il grido di Gesù che desidera attirare a sé ogni uomo e comprende subito
che anche l’uomo ha sete di Dio; senza di Lui l’umanità si rivela misera e brutale, con Lui il mondo
può rifiorire rinnovato nell’amore. E’ in quegli anni di paziente e generoso servizio sacerdotale, di
confidente e confessore, di amico che ha a cuore la vita, il cammino e le scelte di coloro che si
rivolgono a lui, che comprende che la santità è un invito rivolto a tutti. A tutti e in ogni condizione
di vita, nessuno è escluso dall’amore di Dio. Sogna un mondi santi, in cui tutti gli uomini possano
vivere da fratelli. Questo percorso interiore porta Guglielmo Giaquinta, oggi Servo di Dio, a
diventare apostolo della chiamata universale alla santità, appassionato e talmente coinvolgente da
fondare la realtà Pro Sanctitate, affidando ai suoi membri questo carisma.
Negli incontri di queste giornate di esposizione la Santità è stata declinata in tanti modi, attraverso
la testimonianza di uomini e donne che nella nostra città operano per il bene di tutti, ma soprattutto
dei più svantaggiati.
Un’attenzione particolare è stata rivolta ai giovani delle nostre scuole superiori che hanno visitato la
Mostra e hanno avuto modo di conoscere modelli di vita “diversi” da quelli che purtroppo oggi
hanno la meglio sui social. La parola santità è stata accostata alla scienza, alla cultura, alla giustizia, ai valori etici fondanti della società.
Dalla passione per l’educazione di Don Lorenzo Milani siamo approdati al quartiere di Danisinni.
Godrano e Brancaccio, periferie esistenziali, hanno fatto conoscere meglio alle nuove generazioni
la figura di Don Pino Puglisi.
“Scienza e Fede: un dialogo necessario” e “Giustizia e bene comune” le altre due conferenze
durante le quali tante domande sono emerse da parte degli alunni del Liceo Scientifico Einstein e
del Liceo classico Meli, riguardanti il valore della conoscenza, l’essenza dell’animo umano, la
responsabilità sociale e civile, il rispetto dell’ambiente, delle cose, delle persone, la presa di
coscienza del proprio ruolo nella società.
Una ventata di freschezza e la consapevolezza che le nuove generazioni, speranza del nostro futuro, hanno bisogno di stimoli positivi e sono capaci di porsi interrogativi profondi.
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