Dove fra l’erbe svicola il ramarro
ondeggiando la minuscola testa
e par che spii l’arrivo della primavera –
dove fra l’onde gigioneggia il delfino
col muso teso lungo l’orizzonte
e Zefiro soave l’accarezza sul dorso –
dove la cinciallegra cicaleccia
sopra i rami odorosi del prunalbo
e il suo canto si mesce con l’azzurro
del cielo – lì ho visto risorgere
speranze che il Tempo assopisce:
tutto ho scoperto che a lungo nascosto
aveva il mio cuore impaurito,
e la vita riprendere il suo corso
e il bambino giocare fra le ombre
sorridendo ed il Caos
frenare...
Commentaires