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Terzo Torneo di Debate all’Istituto Gonzaga di Palermo.

Alcuni studenti del nostro liceo si sono cimentati per la prima volta nelle gare di debate che si sono svolte, dal 12 al 16 marzo, presso l’Istituto Gonzaga di Palermo per il terzo anno consecutivo.

Gli studenti che hanno partecipato sono: Martina Citarda di 3C, Martina Magro e Roberta Ruffo di 4A e Simona Calandra di 5A della squadra ”Olimpiche”; Andrea Pandolfo di 3C, Stefania Pantano e Maria Teresa Saeli di 4A e Roberto Sansone di 5A della squadra ”Disputatores”; Pietro La Mantia e Manuel Garofalo di 3C, Angela Carollo di 4A e Rosalinda Guccia di 5F della squadra ”The Thoughtful Team”; Alessia Armata e Agnese Celsa di 3C, Francesco Liotta di 4A e Alessandro Giuffrida di 5A della squadra ”Relativa mente”. I nostri “competitors” sono stati egregiamente accompagnati e supportati in ogni momento dai proff. D’Agati e D’Ancona.

Alla competizione hanno partecipato quattordici squadre: sette dell’Istituto “Gonzaga”, due del Liceo Classico “Umberto I” e le quattro del nostro liceo, che si sono sfidate in dibattiti di elevata difficoltà nel quale due squadre si affrontavano dopo essere stata assegnata loro, il giorno prima, un argomento e la posizione da assumere: pro o contro.

Sono state premiate le prime tre squadre classificate e in più sono stati assegnati diversi premi ai singoli che si sono distinti durante i loro dibattiti.

La squadra “Relativa mente” dopo aver dibattuto con grande bravura e determinazione contro i “Viri boni dicendi periti” dell’Umberto I, è stata eliminata per un solo punto di scarto. Il giorno seguente, speranzosi di poter concorrere almeno per il terzo posto i “Relativa mente” vengono inaspettatamente ripescati per partecipare alla semifinale al posto di una squadra del Gonzaga ritiratasi nella stessa giornata.

Così, carichi e pieni di adrenalina si sono confrontati, preparando le loro argomentazioni in solo un ora e mezza, con una squadra dei padroni di casa e nonostante questa difficoltà, vincono, stracciando l’avversario.

Subito dopo si ripone il problema di preparare in poco più di un ora le argomentazioni da presentare ai giudici e, immediatamente, tutti i ragazzi dell’Einstein si mettono a lavoro con grande entusiasmo e solidarietà e la squadra arriva in finale prontissima.

Durante il debate finale la tensione è altissima, i nostri compagni sono agguerriti, ma gli avversari (nuovamente i “Viri boni dicendi periti”) mostrano una impressionante dialettica anche grazie alle ore di preparazione in più che hanno avuto.

I ragazzi dell’Einstein, nonostante la demoralizzazione dopo la prima eliminazione e dopo avere avuto pochissimo tempo per preparare i propri discorsi in semifinale e in finale, sono riusciti, con grande valore, a conquistare il secondo posto, ma sono i veri vincitori morali del 3° Torneo di Debate. Anche i giudici, avendo notato le grandi abilità dei membri della squadra hanno premiato ben tre di loro: Francesco Liotta, Alessandro Giuffrida e Agnese Celsa.

Le altre tre squadre del nostro liceo insieme ad altre, inoltre, si sono sfidate nella stesura di una “quaestio” scritta, sull’argomento trattato nella finale. Anche in questo campo la nostra scuola si è distinta con le “Olimpiche”, che si sono aggiudicate il primo premio.

Il valore di questa esperienza è immediatamente desumibile dal contenuto della mail che i ragazzi partecipanti hanno inviato ai professori D’Ancona e D’Agati e che di seguito vi condivido:


Carissimi professore e professoressa,

quella che si è appena svolta è stata forse una delle più educative e interessanti esperienze che abbiamo vissuto, e anche noi riteniamo opportuno fare alcune considerazioni finali, e ringraziarvi per l'esperienza………..

Ciò che ha reso realmente speciale l'avventura appena conclusa è stata la sua straordinaria valenza educativa, non soltanto perché ci ha permesso di imparare una cosa nuova, ovvero l'arte della retorica, ma soprattutto perché essa si è rivelata una splendida occasione per riflettere sui valori dell'onestà, della giustizia, del rispetto nei confronti del prossimo, ci ha permesso di capire meglio cosa significa "essere uniti", e ci ha fatto riflettere su noi stessi, sui nostri punti di forza, e su ciò che possiamo ancora migliorare.

E per tutto questo dobbiamo ringraziare voi.

Grazie perché ci avete permesso di prendere parte a questo torneo.

Grazie per averci confortato nei momenti in cui il nostro morale era più basso, e per averci insegnato che si può trarre sempre una lezione anche dai momenti più bui.

Grazie per averci fatto riflettere sull'importanza di possedere un senso civico. Abbiamo imparato che per alcuni l'onestà è qualcosa di scomodo, ma che è giusto lottare per questa.

Grazie per averci incitato a non mollare e a dare il meglio di noi, anche quando le probabilità non sono a nostro favore, perché comunque ne vale sempre la pena.

Faremo di quest'esperienza enorme tesoro.

I ragazzi del gruppo del debate

Pietro La Mantia, 3C


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